L’immagine che vede entrando con la sua valigia allo Schwab’s, un drugstore accanto alla stazione degli autobus, è quella di lei stretta in un grembiule e con una spatola in mano, appoggiata alla cassa, alle prese con le ordinazioni e i biglietti per la festa degli scapoli.
Ed è già un turbamento ambulante, dalla punta dei capelli alla punta delle scarpe. E’ fin troppo evidente che lei sia un chiaro invito al blues
E fin troppo evidente è anche che lui finisca per sentirsi James Cagney e lei sembri Rita Hayworth, alla cassa dello Schwab’s.
Lui comincia ad osservarla e cominciano le prime, pericolose, considerazioni del tipo: “Sarà single?”, “Le piace confondersi tra le persone”, “Ci vuole pazienza per cercare qualche indizio in più”.
Rita lo vede, o magari lo nota, e si avvicina: “Le uova come te le faccio, ben cotte o strapazzate?”
Stai attento, James, stai attento, hai già messo un piede in una buca, e quella buca si sta allargando. Stai attento James perché cadendo potresti farti molto male.
Ma James non riesce a staccare gli occhi da Rita e allora prende un’altra tazza di caffè e a tramortirlo è il modo in cui lei glielo versa mentre scherza coi clienti.
E allora quelle uova può fargliele in qualsiasi modo, ormai, James è andato. Ma certo nessuno scommetterebbe su un uomo con una valigia, in una stanca stazione dei bus, dentro scarpe vecchie, con un biglietto per andare via di qui, per cui tutto ciò non diventa altro che un invito al blues proprio mentre Rita gli racconta che nel Jersey non c’è molto e per lei ancora meno: una vecchia carcassa appartenuta a un uomo ormai andato, un sogno che aveva inseguito a lungo, una bottiglia di liquore e un inequivocabile invito al blues.
Uno che si prendesse cura di lei ce l’aveva pure avuto, oh si, aveva una Cadillac verde mela, un conto in banca e tutto il resto per abituarsi alla bella vita. Ma lui beveva e non le disse mai quanto ci tenesse, non l’amava se non la notte, finché un giorno non l’ha lasciata, probabilmente per una di classe. Così vennero a portarle via tutto, le chiavi e il libretto della macchina, perfino le scarpe; le lasciarono soltanto quell’invito al blues.
Un Continental Trailways è in partenza e James non ha molto tempo.
Rimorso o rimpianto?
Di là c’è la strada che lo aspetta e di qua una serie di pensieri che si impilano uno sull’altro: cercano qualcuno alla stazione di servizio; si può prendere una stanza allo Squire’s e per cenare si può sempre venire qui.
Rimanere o partire?
Cosa diavolo ho da perdere?
Una folle sensazione.
Devo solo decidere.
E allora mi sa che me ne resterò per un po’ da queste parti e voi prendetevi pure il mio posto su quell’autobus.
Credo che accetterò quell’invito al blues.